Il progetto riguarda il recupero funzionale dell’antica piscina olimpionica, collocata all’intersezione tra la foce del fiume Entella e il tracciato viario dell’Aurelia, struttura che – assieme all’attiguo fabbricato razionalista dello Stabilimento Balneare “il Lido”, appartiene al primo fronte costruito prospiciente la spiaggia e il mare.
Il manufatto progettato sorge al posto del vecchio impianto che, a causa delle ormai compromesse condizioni strutturali, architettoniche ed impiantistiche in cui versa dopo decenni di dismissione, viene completamente ricostruito, proponendosi quale attivatore di un più ampio processo di riqualificazione della fascia litoranea che ha notevoli potenzialità sociali ed economiche.
L’impianto mantiene comunque la sua connotazione originaria della vasca di tipo “olimpionico” da 50 metri all’aperto, affiancata da volumetrie a supporto dell’attività sportiva. Queste sono organizzate al di sotto di un’unica copertura praticabile che ha forma ad “L” ed è posta sui lati nord ed est del lotto. Al disotto della copertura si trovano due volumi distinti per gli spogliatoi rialzati rispetto al piano strada e resi comunque permeabili visivamente cosi da ridurne il più possibile l’impatto volumetrico.
La copertura è piana e configura una terrazza praticabile su cui è impostata, lato est, la tribuna per gli spettatori, quest’ultima coperta da una pensilina metallica sorretta da pilastri dalla particolare forma a stelo tripartito, su cui saranno collocati pannelli per l’impianto fotovoltaico e solare termico diventando anche un elemento di riconoscimento per questa porzione di litorale.