Il nuovo parco di Piazzale Kennedy si inserisce nell’ampio disegno di Renzo Piano per il waterfront cittadino ed è un tassello importante per la città: uno spazio pubblico che vuole unire piazza Rossetti e il quartiere della foce con le aree di ponente, valorizzando l’asse di viale Brigate Partigiane che ora ritrova, verso mare, la visuale aperta dell’orizzonte marino.
A scala urbana l’intervento riguarda una superficie di circa 55.000 metri quadri all’interno dei quali il parco occupa uno spazio di circa 20.000 metri quadri il cui disegno tripartito prevede una fitta alberatura che lascia spazio – nella parte centrale – ad un campo libero, una sorta di radura lineare. All’esterno sono previsti filari di palme che, scorrendo paralleli alla linea di costa, lo connettono a levante e a ponente.
Un luogo aperto e accessibile, connesso alla città grazie ad una serie di ampie aperture, tra cui il varco principale in asse con piazza Rossetti e quelli verso est ed ovest. Gli accessi presenti verso mare invece permetteranno di raggiungere la nuova passeggiata adiacente alla spiaggia.
E’ un progetto dal forte carattere ambientale, caratterizzato da una ricca vegetazione che coniuga i pini di Aleppo con filari di carrubi e altre specie, in un mix resistente al clima marino e con spiccate peculiarità di tipo ornamentale (fioriture abbondanti, forme armoniose, diversa colorazione del fogliame) scelte in modo da arricchire l’immagine continua del viale alberato mentre per le palme è prevista un’alternanza di Phoenix dactylifera con Washingtonia robusta.
Le superfici calpestabili interne al parco saranno in calcestre additivato da leganti specifici che ne aumentano le caratteristiche di coesione, mentre quelle esterne saranno in pietra arenaria così da garantire la qualità e la continuità degli spazi pubblici con le aree adiacenti. Le grandi campiture verdi saranno invece tappezzate a Lippia nodiflora, ottenendo in tempi rapidi una copertura omogenea e di grande effetto.
Il grande spazio centrale identifica uno spazio polifunzionale, flessibile e da configurare sulla base delle necessità e il cui bordo subisce piccole variazioni, estroflessioni o interruzioni qualificando una serie di spazi di sosta attrezzati con sedute e fioriere, circoscritti e impreziositi da vegetazione di misura più contenuta. Una serie di “isole” ottenute con arredi mobili facilmente movimentabili in modo tale da poter configurare diversi assetti, tra cui la possibilità di ottenere un campo libero da 24 mt per 200 di lunghezza garantendo di fatto la possibilità di organizzare all’interno di questo spazio eventi temporanei di vario genere.
Il parcheggio pubblico interrato da 200 posti corrisponde alla porzione centrale del parco. L’accesso carrabile avverrà dalla nuova viabilità d’accesso al waterfront mentre l’uscita sarà in corso Marconi, quest’ultimo riqualificato per accogliere e valorizzare, all’interno di un disegno unitario, il trasporto pubblico cittadino, confermando oltre le linee tradizionali un capolinea di nuovi assi di forza cittadini.
Dal punto di vista della viabilità vengono recepite le soluzioni proposte dagli studi trasportistici già avviati dall’amministrazione che prevedono la revisione dei flussi su viale Brigate Partigiane per adeguarla agli sviluppi futuri di questa parte di città, ovvero la nuova accessibilità al waterfront di levante e al palasport, l’uscita del nuovo tunnel sub-portuale e l’eliminazione del tratto di levante della sopraelevata.